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Formazione costante e automazione industriale integrata

Alpa negli anni ha preso parte e vinto diversi bandi presentando progetti sia autonomamente che in partenariato, sia come partner che come capofila. Nel dettaglio questi i progetti presentati:

ALPUD
Progetto di R&S presentato all’interno di un bando della regione Lombardia appartenente al programma operativo di finanziamenti regionale 2007-2013 “COMPETITIVITA’ REGIONALE E OCCUPAZIONE”, al quale Alpa ha partecipato in autonomia. L’obiettivo del progetto è stato lo sviluppo di una famiglia di prodotti ausiliari, specifici per la rifinizione, di assoluta novità, basati su polimeri di derivazione naturale (biopolimeri) anziché su composti di derivazione sintetica (petrolio), notoriamente ad elevato impatto ambientale. In particolare sono state sviluppate nuove resine biopolimeriche sostitutive di quelle attualmente in uso nel settore.

Anno 2018
Minosse:
Progetto di R&S presentato all’interno di un bando della regione Toscana appartenente al programma operativo di finanziamenti POR FESR 2014-2020, al quale Alpa ha partecipato in qualità di capofila. Acronimo di Macchina INnnovativa per l’OSSidazione nella Epilazione, il progetto MINOSSE ha avuto come obiettivo quello di realizzare una incrementazione tecnologica nel processo di lavorazione ad umido del pellame nella fase del calcinaio depilativo, tramite la realizzazione di un prototipo su scala pre-industriale che impieghi il plasma freddo (Non-Thermal Plasma) come sistema di generazione di specie ossidanti nell’impianto, in alternativa al perossido di idrogeno. Tale soluzione permette di mantenere costante il potenziale di ossidazione della soluzione depilante, migliorando drasticamente la resa del processo e riducendo l’uso di prodotti chimici, ottenendo una riduzione del carico organico dei reflui prodotti e del tempo necessario al trattamento.

Ravel:
Progetto di R&S presentato all’interno di un bando della regione Calabria appartenente al programma operativo di finanziamenti POR FESR 2014-2020, al quale Alpa ha partecipato in qualità di capofila. Acronimo di “Recupero e valorizzazione di Acque di Vegetazione olearie per nuove applicazioni Eco-friendly nelle Lavorazioni conciarie”, l’obiettivo del progetto è stato quello di sviluppare dei prodotti innovativi per l’industria conciaria a partire da prodotti di scarto dell’industria olearia. In sintesi, il progetto si è proposto di sviluppare soluzioni innovative, basate sull’impiego di tecnologie a membrana, per l’estrazione ed il recupero di sostanze ad alto valore aggiunto dalle acque di vegetazione dei frantoi olivari, da utilizzare per la formulazione di prodotti per l’industria conciaria. Il progetto mira a realizzare nuovi formulati, alternativi agli ausiliari sintetici e ai concianti minerali, in grado di conferire al cuoio particolari proprietà chimico fisiche quanto meno paragonabili a quelle conferite dai prodotti convenzionali, con elevate capacità di penetrazione e assorbimento da parte delle pelli altamente biodegradabili.

Anno 2020
Nano Green Leather
Progetto di R&S presentato all’interno di un bando della regione Lombardia appartenente al programma operativo di finanziamenti regionale 2014-2020 “INVESTIMENTI IN FAVORE DELLA CRESCITA E DELL’OCCUPAZIONE” denominato FASHIONTECH, al quale Alpa ha partecipato in autonomia. L’obiettivo generale di Nano Green Leather è stato quello di sviluppare un prodotto innovativo per trattamenti ecocompatibili delle pelli da fornire alle concerie che necessitino di soluzioni sostenibili sotto il profilo ambientale, economico e sociale per offrire ai consumatori pelli sicure per la salute, durevoli e di ottima qualità. Tale obiettivo è stato perseguito attraverso lo sviluppo e l’ottimizzazione di un processo di trattamento delle pelli in cui, grazie alla incorporazione di nanoparticelle, opportunamente ingegnerizzate e funzionalizzate, si possono modificare in modo controllato le proprietà delle pelli stesse in termini di stabilità all'esposizione alla radiazione solare, alla sensazione tattile etc., senza l’utilizzo di prodotti, quali il Cromo, che presentino problematiche di nocività e ambientali. Il processo inoltre ha utilizzato prodotti vegetali che attualmente sono scarti nella produzione olearia (EVO) ottenendo il doppio risultato di trattamenti vegetali eco-sostenibili e della riduzione di problematiche esistenti nel conferimento in discarica di prodotti di scarto. Il risultato principale ha quindi dimostrato che le nanoparticelle opportunamente prodotte e funzionalizzate, veicolate dagli EVO e con gli opportuni reagenti, permettono di ottenere un prodotto eco-friendly e con prestazioni (persistenza della colorazione, morbidezza al tatto, robustezza etc.) analoghe a quelle ottenute con la concia al Cromo.

EcoCalMix
Progetto di R&S presentato all’interno di un bando della regione Calabria appartenente al programma operativo di finanziamenti POR FESR 2014-2020, al quale Alpa ha partecipato in qualità di capofila. Acronimo di Ecofriendly Mix based on Calabrian clay for tanning applications, il progetto ha avuto come scopo quello di sviluppare nuove miscele e/o preparati ecosostenibili a partire da materie prime argillose reperibili nel territorio calabrese sfruttando le tradizionali e ben note proprietà chimico-fisiche dei minerali argillosi al fine di essere applicate nella fase di finitura delle pelli per migliorarne alcune caratteristiche e/o performances.

Anno 2021
Natural Leather
Progetto di R&S presentato all’interno di un bando della regione Lombardia appartenente al programma operativo di finanziamenti regionale 2014-2020 “INVESTIMENTI IN FAVORE DELLA CRESCITA E DELL’OCCUPAZIONE” denominato TECH FAST, al quale Alpa ha partecipato in autonomia. La scopo del progetto Natural Leather è consistito nello sviluppo di nuovi surfattanti biodegradabili e di nuovi preservanti derivati da scarti agroalimentari, da impiegare nell’industria conciaria per ridurne l’impatto ambientale, migliorarne la competitività e la qualificazione dei prodotti. L’intenzione è stata quella di sostituire surfattanti sintetizzati per via chimica con nuovi surfattanti biodegradabili che sono stati sviluppati mediante processi di bioraffineria ricavati dalla trasformazione del pastazzo degli agrumi. Tali prodotti vengono sintetizzati per via chimica a partire
da due platform chemical, l’idrossi-metilfurfurale e l’acido levulinico, ottenuti dalle pectine del pastazzo a seguito di trasformazioni sequenziali in esteri grassi non ionici. Il pastazzo verrà idrolizzato mediante un processo di estrazione ad ultrasuoni e/o con solvente, per l’ottenimento di D-limonene, zuccheri e pectine idrolizzate. L’idrolizzato di pastazzo verrà provato anche tout-court come detergente per il pellame.

 

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